In questa sezione troverete le testimonianze di chi ha partecipato alle nostre missioni.

FEBBRAIO 2013 – IL BANGLADESH CI CAMBIA LA VITA – CHIRURGO DOMENICHELLI VINCENZO


GENNAIO 2024 – RWANDA – CECILIA ZIOTTI

“Eccomi ancora qui, in Rwanda, per la seconda volta, insieme all’equipe medica dell’Associazione “Operare per” coordinata dal Prof. Carmine del Rossi. Lo sapete, la mia vocazione fin da piccola è stata quella di assistere e curare i malati e il momento in cui la sento più mia è quando sono in sala operatoria in luoghi come il Bangladesh, l’Angola o il Rwanda, dove un’aspirina può fare la differenza tra la vita e la morte. In Rwanda la guerra civile e il genocidio che si sono consumati in soli 100 giorni, tra il 7 aprile e il 15 luglio del 1994, hanno quasi azzerato la popolazione tra i quaranta e i cinquant’anni, rendendo difficile avere medici, infermieri e professionisti in genere. Qui la sanità è pubblica ma è comunque richiesto il pagamento di un ticket, che spesso le famiglie non si possono permettere. “Operare per” è da anni attiva in questo Paese e si è guadagnata la stima della popolazione e la fiducia e il riconoscimento del governo rwandese, che con insistenza chiede una presenza maggiore. Questo è stato possibile perché l’associazione e i suoi volontari, di cui fieramente sono parte, vanno come amici, non come colonizzatori, vanno per trasferire conoscenze e formare i sanitari locali, non per renderli schiavi dell’Occidente, vanno come fratelli in mezzo ad altri fratelli. Operare per è specializzata in chirurgia pediatrica addominale ed organizza 4 viaggi all’anno in modo da dare continuità agli interventi e alle fasi post operatorie. I membri dell’equipe arrivano da tutta Italia e mi è bastato uno sguardo per sentirmi in perfetta sintonia con i miei compagni di missione. Ho incontrato tanti bambini, solitamente accompagnati dalle loro mamme, che durante la degenza devono dormire in strada di fianco all’ospedale, perché non ci sono strutture che le possano ospitare. Tre famiglie più delle altre mi sono sembrate in difficoltà e con i proventi di Dove si va gli abbiamo garantito l’operazione, i farmaci, i dispositivi medici e la fase di riabilitazione. Può sembrare un piccolo gesto se paragonato alle tante necessità che ci sono lì, ma con quel piccolo gesto abbiamo cambiato la vita di tre persone e delle loro famiglie. E quando ci penso comprendo che la differenza non è tra gesti piccoli o gesti grandi, ma tra il fare e il non fare; questo fa la differenza e cambia il mondo. Chi partecipa a Dove si va, chi lo organizza, chi lo pensa, siamo tutti parte della stessa scelta: agire. Il prossimo obiettivo di Operare per è quello di costruire un polo materno-infantile che preveda anche l’accoglienza delle mamme e state certi che noi di Dove si va ci saremo. Alla prossima puntata, dalla vostra Cecilia.”


APRILE 2024 – BANGLADESH – GIOVANNI MOSIELLO